sabato 7 novembre 2015

IL MIO DESTINO SEI TU di Megan Maxwell + Recensione

Autore: Megan Maxwell

Editore: Tre60

Sinossi: Tony è una popstar. A Los Angeles non c’è festa in cui non si balli al ritmo sfrenato della sua musica, non c’è attore o VIP che non lo voglia come ospite ai propri party. E Tony è anche molto affascinante: gli basta uno sguardo per conquistare una donna, una canzone per farle battere forte il cuore... Ruth è una giovane donna coraggiosa. La
vita le ha chiesto molto e lei non si è mai risparmiata, né con la sua famiglia né con l’uomo che ha amato più di se stessa. Eppure, nonostante la sua generosità e la sua forza, le cose per lei non sono ancora andate per il verso giusto. Tony incontra Ruth a una festa: la ammira dall’alto del suo piedistallo di gloria, dato che lei è una semplice cameriera, e vorrebbe sedurla, averla subito. Ma Ruth non ha tempo per le avventure e conosce fin troppo bene l’egoismo e la crudeltà delle persone famose. Tony e Ruth non potrebbero essere più diversi. Ma ciò che sentono l’uno per l’altra è molto più forte di quanto entrambi siano disposti ad ammettere...


RomanticoMolto Passionale




LA MIA OPINIONE

Una storia fresca, leggera e romantica.
Questo racconto della Maxwell mi è piaciuto più degli altri. Una vera e propria favola, anzi dovrei dire che l'intero racconto è stato un videoclip di quelli romantici.
Molto poetico, passionale e con un pizzico di thriller che non guasta mai.
Purtroppo non sono riuscita ad entrare in empatia con i personaggi, il quale mi ha portata ad essere poco coinvolta nella lettura. Non metto in dubbio che siano state scritte frasi dolcissime da "strappamutande", ma a me non hanno fatto alcun effetto, non mi sono emozionata, ne mi ha fatto sognare.
Ma lo consiglio ugualmente, perchè le emozioni sono soggettive.. davvero non è male.

SPOILER
 La Maxwell ha un modo inconfondibile di scrivere che puoi amare od odiare, non ci sono vie di mezzo. E io nella serie di "chiedimi quello che vuoi" l'ho odiata, con tutti quei "cocchina" "ti mangio di baci" "vita mia"..l'ho trovata troppo spagnola e la cosa mi ha infastidito a tal punto da non terminare il libro. Questa volta si è contenuta ma la cosa che mi sono chiesta è stata come sia stato possibile che in una Los Angeles che ovviamente è situata in America, i protagonisti siano stati tutti spagnoli o latino-americani. Dai personaggi, alle canzoni..sarà che sono abituata a leggere una realtà più Statunitense con nomi e musica altrettanto americani, quindi soggettivamente questa scelta e questa voglia di voler "spagnolizzare" la storia, non mi è piaciuto.





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