Editore: Self Publishing
Sinossi: Il ricatto, la voce sconosciuta che la pretende nell’oscurità di una squallida camera del teatro e poi… il sesso impostole.
Luce non può ribellarsi, deve fare una scelta: la vita che ha sempre conosciuto oppure il futuro incerto. La sua esistenza da ventenne spensierata sta avendo
fine, divisa e contesa tra un estraneo e il proprietario del teatro più famoso d’Italia, Efrem Rossini. Di uno conosce solo l’impeto della passione e il tono roco mentre la fa sua, dell’altro lo sguardo intenso e possessivo, la perversione che lo contraddistingue con i suoi giovani amanti, uomini e donne.
Efrem l’ha aiutata in un momento di difficoltà, Luce è orfana da quando ha sedici anni, e lui ha accettato di prendersi cura di lei e di darle lavoro, nonostante la sua giovane età e inesperienza. Lei non riesce a rifiutargli la sua gratitudine. Riuscirà, però, a negargli ciò che lui più desidera?
fine, divisa e contesa tra un estraneo e il proprietario del teatro più famoso d’Italia, Efrem Rossini. Di uno conosce solo l’impeto della passione e il tono roco mentre la fa sua, dell’altro lo sguardo intenso e possessivo, la perversione che lo contraddistingue con i suoi giovani amanti, uomini e donne.
Efrem l’ha aiutata in un momento di difficoltà, Luce è orfana da quando ha sedici anni, e lui ha accettato di prendersi cura di lei e di darle lavoro, nonostante la sua giovane età e inesperienza. Lei non riesce a rifiutargli la sua gratitudine. Riuscirà, però, a negargli ciò che lui più desidera?
Ho letto libri m/m o di menage, ma mai mi era capitato di leggerne uno con sfumature bisessuali. Per i deboli di stomaco consiglio di leggerlo lontano dai pasti, perchè io che leggo in qualsiasi momento, anche mentre mangio, sono rimasta un tantino disgustata nel leggere alcune scene bisex di prima mattina con la tazza del caffè in mano. A parte questo devo dire che il racconto mi ha divertito molto perchè la ragazza in questione, Luce, andava a letto di giorno con il proprietario del teatro bello come un dio ma con un grande deficit..non parlava mai. Mentre quando nel teatro calava il buio, andava a letto con uno sconosciuto che non riusciva mai a vedere in volto e che adorava parlare. Ho letto il libro solo per la curiosità di vedere quando avrebbe capito e ammesso a se stessa che si trattava della stessa persona. Alla fine lo ha capito ed io ho tirato un sospiro di sollievo..tipo era ora!!! Avete presente Usagi Tsukino che nella vita è una semplice ragazza dai lunghi codini biondi, poi si trasforma in sailor moon e per il semplice fatto che è vestita alla marinara, nessuno comunque la riconosce..ecco mi è sembrato di leggere una specie di manga dove il giustiziere della notte non è altro che il proprietario del teatro. Non so se l'autrice avesse voluto creare una suspense attorno a questo mistero/non mistero, ma se era sua intenzione, non ci è riuscita. Ho trovato molte incongruenze nel racconto e ho voluto quindi prenderla a pari di una "favola" se così vogliamo dire, per farmi piacere questa storia che nonostante tutto mi ha convinta a voler leggere il seguito.
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