giovedì 17 luglio 2014

RECENSIONE - IO AMO UN VAMPIRO di Abigail Gibbs

!ATTENZIONE SPOILER!

Evviva finalmente la tanto attesa scena di sesso, non ci speravo più.  Prima lei che si fa male sul ripiano della cucina, poi scappa, poi la cameriera (trasformata in vampira da Kaspar e segretamente innamorata) li becca e finalmente hanno la brillante idea di salire in camera!
Ho capito che Kaspar è il promesso sposo di una dark heroine e per questo il re non accetta il loro amore e ha impedito loro di toccarsi, mentre la povera Violet ignara di tutto, ha deciso di diventare una vampira possibilmente per mano di Kaspar per vivere felici e contenti. Parliamo della gita nel bosco per cacciare cervi e l'arrivo dei Sage: mai capitolo è stato più noioso. L'autrice non fa altro che descrivere di loro che camminano e dei lunghi silenzi. Anche intorno al fuoco, parlano poco e niente, si accasciano agli alberi, si guardano e non favellano..usando le parole dell'autrice. .noioso e penoso come lo scorrere lento delle lancette.
Ora sappiamo che Violet è la seconda dark heroine, ma vogliamo parlare dell'arrivo di Michael Lee alias padre di Violet? Arriva dai vampiri con la figlia tredicenne malata di leucemia per muovere a pietà Violet nel caso ci fosse stata la remota possibilità di doverla convincere ad andare via. Quindi la sorella tredicenne di Violet sa tutto sull'esistenza dei vampiri, mentre la protagonista si è dovuta per caso trovare a trafalgar square per scoprire l'esistenza di queste creature. Davvero molto democratico da parte del padre. E cosa fa Violet quando non è impegnata a piangere? Tace. Semplici domande le ha fatto il padre, lei tace. Esempio: padre-ti hanno trasformata? Violet non sa cosa rispondere. .ma dì di no! Padre- sei una drampira e hai il sangue degli assassini! Violet in panico ancora una volta non risponde e cerca aiuto in una rispista divina. .ma che era necessario! Che stress!
Arriviamo alla scena finale, sono rimasta di cazzo perché è finito sul più bello. Speravo di leggere almeno tutta la trasformazione, invece no, termina con un Ti amo. Per una volta che Violet faceva qualcosa trattenendo le lacrime, l'autrice conclude il libro con un Ti amo buttato lì così come mangime per le galline, facendo perdere l'emozione della scena.
Immagino che uscirà il seguito. Ho visto che ci sono libri anche su Autumn Rose. .potrei leggerli per capire il suo carattere così chiuso e sempre col capo abbassato.
A parte tutto, il libro è scorrevole, ci ha provato ad essere emozionante,  l'ho terminato in un giorno e lo consiglio.

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